Ricorso per il riconoscimento intero del pre-ruolo

Nel nostro impegno costante, come sindacato, di difendere i diritti dei lavoratori della scuola, vogliamo promuovere per tutto il personale scolastico la presentazione di un ricorso dinnanzi Tribunale del Lavoro per ottenere il diritto ai gradoni di anzianità anche durante il periodo di pre-ruolo ovvero il diritto al riconoscimento per intero del servizio prestato a tempo determinato per il personale docente e ATA già immesso in ruolo con conseguente riconoscimento della maggiore fascia stipendiale.

Ricorso per ottenere il diritto al riconoscimento de

Attualmente il personale della scuola assunto a tempo determinato non beneficia delle progressioni economiche di anzianità previste per il personale di ruolo; quindi, un docente o un ATA, anche dopo molti anni di servizio preruolo utilmente valutabile, si troverà in busta sempre lo stipendio base corrispondente alla fascia stipendiale 0.

Tale previsione normativa è stata di fatto superata dalla Direttiva comunitaria (1999/70/CE) e dalle successive pronunce giurisprudenziali italiane ed europee, ravvisando una illegittima disparità di trattamento tra il personale precario e quello di ruolo, a parità di inquadramento e mansioni.

Per quanto riguarda il personale docente, il ricorso per il riconoscimento del servizio pre ruolo per intero risulta conveniente soltanto in presenza di un servizio pre ruolo costituito da almeno 7/8 anni con contratti di lavoro a tempo determinato fino al 30 giugno o fino al 31 agosto. Diversamente, in base alle previsioni fatte, risulterà più conveniente il sistema attuale di ricostruzione di carriera.

Per il personale ATA, il ricorso è sempre probabile nel caso in cui il lavoratore abbia prestato un servizio pre ruolo superiore a 4 anni.

Per quanto concerne, invece, la richiesta di applicazione del gradone 3/8, il ricorso è finalizzato a consentire al personale docente e al personale ATA immesso in ruolo dopo il 2011 e con almeno un anno di precariato (180 giorni), di accedere al cosiddetto gradone 3-8 ed ottenere il riconoscimento di tutte le somme decurtate o non riconosciute. Tale richiesta potrà essere avanzata a condizione che il lavoratore non abbia raggiunto già il passaggio di fascia stipendiale (gradone 9 o successivo).

Per coloro che si trovano in questa condizione, inoltre, consigliamo di inoltrare quanto prima, via raccomandata A/R o PEC, una lettera di diffida e interruzione termini di prescrizione, il cui modello è disponibile per quanti aderiranno alla vertenza. La presente diffida è utilizzabile da chi è ancora precario oppure non ha ancora ottenuto il decreto di ricostruzione carriera.

N.B. Le due rivendicazioni possono essere fatte valere con il medesimo ricorso.

I benefici economici derivanti dalle vertenze saranno valutati caso per caso. Vi contatteremo per confermarvi se è utile presentare il ricorso o meno.

Per gli iscritti FLC CGIL l’avvio del ricorso non prevede il pagamento di spese legali salvo il pagamento delle spese di contributo unificato se dovute.

Il contributo unificato (C.U.) per spese di giustizia (tassa statale sull’avvio di ricorsi) dovuto sarà determinato dal valore della causa in relazione alle tabelle ministeriali. È esente dal pagamento del C.U. chi ha un reddito familiare inferiore a 34.585,23 euro, come da dichiarazione dei redditi.

Per aderire ai ricorsi occorre compilare il modulo on-line:
https://forms.gle/5CoNhy66eeaaGePYA 

Per ricevere ulteriori informazioni sulla vertenza scrivere a biella@flcgil.it